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Rapporti con i professori

La scuola è fatta per istruirsi e l'istruzione è un diritto che oggi abbiamo tutti e che ci serve ad avere le giuste conoscenze, però non è sempre stato così. Infatti tempo fa molti minori invece di andare a scuola andavamo a lavorare fino a quando nel 1860, con la legge Casati, la scuola fu resa obbligatoria fino agli otto anni per poi arrivare a essere resa obbligatoria fino ai 14 e dal 2007 fino ai 16 anni . Negli anni, nelle scuole elementari,medie e superiori ci sono state innovazioni come ad esempio in campo tecnologico. Già da anni si usano tablet,computer,telefoni e altri dispositivi elettronici solo e unicamente per lo studio. La scuola non è cambiata solo sotto questo aspetto ma sono cambiate anche le regole. Molte regole sono basate sull’abbigliamento, sul comportamento, sull’impegno ecc. Con il passare del tempo è cambiato soprattutto il rapporto alunno-insegnante. Una volta gli insegnanti punivano gli alunni con metodi non più utilizzati oggi come, ad esempio, mettersi in ginocchio sui ceci, dietro lavagna oppure venivano frustati sulle mani. Oggi il rapporto è migliorato tanto infatti gli insegnanti non puniscono più gli alunni con metodi violenti e se li rimproverano è per il loro bene. Durante gli ultimi tre anni a causa del covid-19 e delle restrizioni il rapporto professore-studente è cambiato,infatti le persone sono passate dal relazionarsi in presenza,faccia a faccia,al comunicare a distanza tramite videolezioni,ciò ha influito negativamente sul rapporto professore-studente. Quest'anno, abbassati i contagi, per fortuna si è ritornati a scuola in presenza e si è ripresa la relazione con i prof. A parer mio la scuola è fondamentale e oltre ad essere un diritto è anche un dovere.

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di Dascola Asia

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