Il Met Gala è l’ evento di moda più importante del mondo, in quanto è considerata la sfilata più “glamour” fra tutte. L'evento è nato nel 1948 a New York ed è presieduto dal 1995 dalla giornalista inglese Anna Wintour. È organizzato ogni anno ,dal 2005, il 1 maggio dalla rivista di moda Vogue e, infatti, i partecipanti all’evento vengono spesso immortalati sulla prima pagina della rivista. È anche una sfilata importante per il fatto che segna l’apertura della mostra del Costume Institute, che viene appunto reso consultabile al pubblico annualmente. Questo evento è nato come una piccola sfilata organizzata a New York, ma poi ha acquisito successo nel tempo, fino ai giorni d’oggi. Ogni anno la sfilata celebra il tema specifico che la mostra del Costume Institute tratterá, e ognuno è tenuto a rispettarlo. Infatti gli ospiti curano il loro look indossando capi di haute couture di grandi case di moda come Balmain, Dior, Chanel, Versace, Vuitton, Balenciaga, Armani, Valentino, Givenchy e molte altre ancora. 

Molte celebrità famose in diversi campi come moda, social, televisione, musica e cinema ambiscono fortemente a un posto in prima fila all’evento, arrivando anche a pagare 50/60.000 euro pur di sfilare per 5 minuti. Quest’anno il tema della sfilata era “Karl Lagerfeld”, un rinomato stilista tedesco scomparso nel 2019, è stato infatti consigliato di vestirsi interpretando il suo iconico stile. Alcuni personaggi, come Jared Leto (attore e musicista) e Doja Cat (cantante) hanno interpretato questa richiesta alla lettera, si sono infatti vestiti da Choupette, la gatta del grande stilista, per non citare Jeremy Pope (attore, cantante e ballerino) che ha lasciato tutti a bocca aperta con il suo velo lungo trenta metri che raffigura il profilo di Lagerfeld. Altri hanno preferito indossare abiti vintage, celebrando le creazioni dello stilista, come Dua Lipa (cantante), Penelope Crùz (attrice e ballerina) e Cara Delevingne, la “pupa” di Karl Lagerfeld.

L’edizione di quest’anno, oltre che commemorativa, è stata sicuramente un’edizione iconica, perchè ha permesso di sfoggiare abiti che al Costume Institute non si erano mai visti per quanti spettacolari e stravaganti.