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Sanremo 2023: un nuovo anno

Il Festival della Canzone Italiana, comunemente detto Sanremo, si tiene ogni anno a febbraio, nell’omonima città in Liguria, dal 1951. 
Che il Festival si svolga da ben 73 anni si sa. Noi abbiamo solo 13 anni, e quello che è avvenuto negli anni precedenti lo sappiamo solamente attraverso i racconti di persone, come i nostri  nonni, che hanno avuto la possibilità di seguire il Festival sin dalle prime edizioni, potendo, quindi, apprezzare il percorso evolutivo della musica italiana.
Infatti, a questa manifestazione musicale, hanno sempre preso parte cantanti che sono poi diventati ‘i grandi’ della musica italiana. Per questo viene considerato uno dei festival più importanti al mondo e l’evento mediatico più importante in Italia, in quanto viene trasmesso in diretta televisiva, in Mondovisione e in diretta radiofonica. Anzi, proprio in radio fu trasmesso per la prima. Il premio, la statuetta del Leone di Sanremo, il riconoscimento più prestigioso per i musicisti italiani, ma il vero premio è la vittoria in sé, che permette al musicista di aprirsi tutte le porte verso il successo e la fama.

Il vincitore dell’ultima edizione è stato Marco Mengoni, votato dalla giuria demoscopica, dalla sala stampa ma soprattutto dal televoto. Noi non condividiamo la sua vittoria, non perché la canzone non fosse bella, ma perché un’altra, per noi, avrebbe meritato di vincere, ovvero, Tango di Tananai perché ha un bellissimo testo, il cantante ha una bella voce ed è piena di significato, a differenza di altre canzoni in gara al Festival. La canzone tratta di due ragazzi ucraini innamorati ma separati dalla guerra, quindi tratta di temi attuali che riescono a far comprendere la gravità e la drammaticità della situazione. Al secondo posto avremmo classificato Ultimo, perché pensiamo che le sue canzoni siano troppo ripetitive e malinconiche. Al terzo Marco Mengoni: era sicuramente una bella canzone, il cantante ha una bella voce ma ha già vinto la competizione perciò secondo noi non meritava il primo posto perché bisognerebbe dare spazio ai cantanti emergenti, in modo da apportare innovazione alla musica italiana. Al quarto posto Lazza e al quinto Mr.Rain, perché le canzoni sono belle ma non ci è piaciuta l’intonazione e lo stile dei cantanti. 
 

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Oramai le canzoni che vincono Sanremo, a dire la verità, sono molto simili tra di loro, come del resto la maggior parte delle canzoni italiane, infatti come già detto andrebbe privilegiata la partecipazione di concorrenti giovani, ma non bisogna tralasciare che ormai la musica italiana, in parte nata con Sanremo è diventata una tradizione e una competizione entrata in tutte le case degli italiani.

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di Ciccia Chiara, Cordì Iole, Ciccia Elisa

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